92021Giu
DIETE CHETOGENICHE E SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO

DIETE CHETOGENICHE E SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO

Le diete chetogeniche sono protocolli nutrizionali che prevedono una forte limitazione di glucosio. Molto spesso si è portati a pensare che le diete chetogeniche siano iperproteiche, in realta esse sono normoproteiche ma possono essere iperlipiche a seconda dei fabbisogni nutrizionali dell’individuo. Quando si segue una dieta chetogenica, come già descritto negli articoli precedenti, la riodtta disponibilità di glucosio, porta il fegato a utilizzare gli acidi grassi dei depositi adiposi come fonte di enrgia.

Le diete chetogeniche sono una simulazione del digiuno che porta all’attivazione di vie metaboliche importanti e conseguentemente a numerosi benefici: aumento della sensibilità insulinica, miglioramento dei lipidi plasmatici, riduzione dell’infiammazionone, protezione dallo stress ossidativo. Ecco perchè queste diete, non solo vengono utilizzate per chi deve perdere peso, ma sopratutto in caso di patologie (es. emicranie) o disequilibri ormonali femminili come la PCOS (sindrome dell’ovaio policistico).

Sopratutto in casi di obesità/ sovrappeso e PCOS l’utilizzo di diete chetogeniche  permette una riduzione significativa del peso, dell’insulina basale, dell’indice HOMA-IR, del testosterone libero e del rapposto LH/FSH. Questo porta a un miglioramento dei cicli, della qualità ovocitaria e degli embrioni e migliora anche il tasso di gravidanza nei soggetti sottoposti a PMA.

Le ricerche indicatono che una dieta chetogenica può essere considerata un trattamento non farmacologico per la PCOS.

Le diete chetogeniche non devono mai essere fatte “fai da te” ma sempre sotto la guida e il controllo di un nutrizionista