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Gonfiore addominale dopo i pasti: da cosa può essere causato?

Gonfiore addominale dopo i pasti: da cosa può essere causato?

Il gonfiore addominale è un disturbo molto comune che si manifesta con una sensazione di pancia tesa, gonfia e spesso accompagnata da fastidio o dolore. Se ti capita frequentemente di sentirti gonfio dopo mangiato, è importante indagare le cause, che possono essere molteplici e non sempre patologiche.
Vediamo insieme le principali.

1. Alimentazione sbilanciata

Un’eccessiva assunzione di zuccheri semplici, carboidrati raffinati, alimenti ultra-processati o troppo salati può compromettere l’equilibrio intestinale e rallentare la digestione. Anche le combinazioni alimentari scorrette (es. pasti molto ricchi di grassi e proteine) possono favorire fermentazioni intestinali e gonfiore.

2. Digestione rallentata: pasti troppo veloci e poca masticazione

Mangiare in fretta e masticare poco sono due tra le abitudini peggiori per la digestione. La masticazione è il primo passo del processo digestivo: saltarla significa sovraccaricare stomaco e intestino, aumentando la produzione di gas e la sensazione di pesantezza.

3. Troppa verdura (soprattutto cruda o ricca di fibre fermentabili)

Le verdure sono fondamentali per una dieta sana, ma se assunte in eccesso o in modo non bilanciato possono causare gonfiore. Cavoli, broccoli, cipolle, legumi, lattuga e alcune verdure crude contengono fibre fermentabili (FODMAP) che, in persone sensibili, possono causare fermentazione intestinale e gonfiore.

4. Disbiosi intestinale (alterazione della flora batterica)

Un microbiota intestinale squilibrato può portare a una cattiva digestione e a un’eccessiva produzione di gas. La disbiosi può essere causata da dieta scorretta, antibiotici, stress o infezioni intestinali. Spesso si accompagna anche a stitichezza, diarrea, alitosi o stanchezza cronica.

5. Patologie da valutare con il medico

In alcuni casi, il gonfiore può essere sintomo di condizioni più serie, come:

È importante non sottovalutare il sintomo se è persistente, doloroso o associato ad altri disturbi.

6. Altre cause da non trascurare

  • Stress e ansia: influiscono sul sistema digerente attraverso l’asse intestino-cervello.
  • Ritenzione idrica e sedentarietà: rallentano la motilità intestinale.
  • Abitudini scorrette come bere bibite gassate, masticare chewing gum o parlare mentre si mangia, che aumentano l’ingestione d’aria (aerofagia).
  • Variazioni ormonali, in particolare nelle donne, soprattutto nella fase premestruale.
Cosa fare?
  • Se il gonfiore è occasionale, può essere gestito con semplici accorgimenti
  • Mangia lentamente e masticando bene.
  • Limita zuccheri, alcol e alimenti fermentabili.
  • Sperimenta pasti più leggeri e frequenti.
  • Introduci tisane carminative (finocchio, zenzero, menta).
Se invece il disturbo è frequente, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per valutare un piano alimentare personalizzato e, se necessario, un percorso di riequilibrio intestinale.
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