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Novel Food e Farine di Grillo

Novel Food e Farine di Grillo

Oggi giorno si sente molto parlare come Novel Food della farina di insetti, vediamo insieme di cosa si tratta.

Per Novelfoods si intende qualunque alimento, ingrediente o tecnica produttiva, che non sia mai stato consumato o attuato in maniera significativa prima del 15maggio 1997 in Europa, data che corrisponde al giorno dell’approvazione del primo regolamento europeo (CE 258/97). Il regolamento suddivide i Novel food in quattro categorie:

  • Prodotti o ingredienti alimentari con una struttura molecolare primaria nuova o volutamente modificata;
  • Prodotti o ingredienti alimentari costituiti o isolati a partire da microrganismi, funghi o alghe;
  • Prodotti o ingredienti alimentari costituiti da vegetali o isolati a partire da vegetali e ingredienti alimentari isolati a partire da animali;
  • Prodotti o ingredienti alimentari sottoposti a un processo di produzione non generalmente utilizzato, che comporta nella composizione o nella struttura dei prodotti o degli ingredienti alimentari cambiamenti significativi del valore nutritivo, del loro metabolismo o del tenore di sostanze indesiderabili.

Contenuto Nutrizionale della Farina di Grillo

La farina di grilli, che si ottiene macinando proprio le larve dei grilli  è ricca di proteine e può essere utilizzata per fare qualunque tipo di alimento come biscotti, dolci, pane, pasta. In media 100 g di farina di grillo contengono 67,8 g di proteine, 5,5 g di carboidrati e 5,6 g di grassi fornendo fino a 350 kilocalorie (European Journal of Clinical Nutrition, 2016; Finsect Oy, 2017). Il 7% della massa corporea dei grilli domestici è costituito da fibre grezze e circa il 3% è costituito da minerali come fosforo, potassio, calcio, magnesio e zolfo. Inoltre, si possono trovare piccole quantità di zinco, manganese, ferro, rame, alluminio e sodio.

Si ottiene con una tecnica di allevamento e produzione molto precisa e regolamentata. La farina prodotta a partire dai grilli è fatta seguendo sempre le medesime procedure e dal punto di vista sanitario è sicura come tutte le altre farine. Un problema potrebbe essere rappresentato dalla chitina, proteina contenuta nel carapace dei grilli che, nelle persone allergiche, può dare manifestazioni che vanno dal semplice eritema cutaneo allo shock anafilattico, come vale per molti altri prodotti (arachidi o crostacei ad esempio). Un uso prolungato e frequente, anche per chi non è allergico, potrebbe portare a una sensibilizzare verso il prodotto.

Dove e come si produce la polvere di grillo commercializzata in Italia

Attualmente l’azienda vietnamita Cricket One è l’unico soggetto autorizzato a immettere la polvere di grillo sul mercato dell’UE. La specie di grillo utilizzata per ottenere la polvere è Acheta Domesticus. Gli insetti sono allevati in condizioni controllate per garantirne la qualità e la sicurezza alimentare. In alcuni Paesi, come l’Olanda e il Belgio, l’allevamento di grilli per la produzione di polvere è un’attività ben sviluppata e sta crescendo in popolarità. In altri Paesi, come il Nord America, l’allevamento di grilli per l’alimentazione umana è ancora in fase di sviluppo, ma sta crescendo rapidamente.

Indipendentemente dal luogo di produzione, è importante che la polvere di grillo sia prodotta seguendo rigorosi standard di qualità e sicurezza alimentare per garantirne la salubrità. Inoltre, è importante verificare che sia ottenuta da fonti sostenibili e che gli insetti siano allevati in modo responsabile e senza trattamenti inappropriati. La produzione della polvere di grillo parzialmente sgrassata prevede una serie di fasi prestabilite:
– un periodo di digiuno di 24 ore degli insetti per consentire lo svuotamento intestinale;
– l’uccisione degli insetti mediante congelamento;
– il lavaggio;
– il trattamento termico;
– l’essiccazione;
– l’estrazione dell’olio (estrusione meccanica);
– la macinazione.

Benefici per l’ambiente

L’uso di polvere di grillo come fonte alternativa di proteine alimentari può produrre benefici per l’ambiente rispetto all’uso di fonti proteiche convenzionali come la carne. Ecco alcuni di questi vantaggi:
1. Impatto sulle risorse idriche: la produzione di proteine ottenute da insetti richiede molta meno acqua rispetto alla produzione di carne di origine animale.
2. Emissioni di gas serra: la produzione di polvere di grillo ha un’impronta di carbonio significativamente più bassa rispetto alla produzione di carne.
3. Uso efficiente delle risorse: gli insetti possono nutrirsi di scarti organici, aumentando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse.
4. Occupazione di spazio: la produzione di polvere di grillo richiede molto meno suolo rispetto alla produzione di carne poiché gli insetti possono essere allevati in spazi molto più piccoli.

In sintesi, l’uso di polvere di grillo come fonte di proteine può contribuire a una produzione alimentare più sostenibile e a una riduzione dell’impatto ambientale associato alla produzione di alimenti proteici.