22023Apr
ALIMENTAZIONE IN ALLATTAMENTO

ALIMENTAZIONE IN ALLATTAMENTO

Il latte materno rappresenta il nutrimento ideale per il neonato, tanto che l’allattamento al seno esclusivo è raccomandato  Mondiale della Sanità per i primi sei mesi di vita. Le sue caratteristiche, n termini di composizione e variabilità nel corso delle diverse fasi di crescita e durante la stessa poppata, lo rendono unico. Fornisce tutti gli elementi nutritivi necessari, nelle corrette proporzioni, come alcuni acidi grassi polinsaturi, proteine e ferro assimilabile; inoltre, contiene sostanze bioattive e immunologiche, che sono fondamentali sia per proteggere il bambino da eventuali infezioni, batteriche o virali, sia per favorire lo sviluppo intestinale.
L’allattamento al seno soddisfa efficacemente non solo le esigenze nutrizionali, ma anche i bisogni emotivo-psicologici del neonato.

I vantaggi dell’allattamento al seno per il bambino

-riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti;
-protegge dalle infezioni respiratorie;
-riduce il rischio di sviluppare allergie;
-riduce il rischio di sviluppare sovrappeso e obesità;
-migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio;
-migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni.

I vantaggi dell’allattamento al seno per la mamma

-quanto più comincia precocemente, tanto più accelera la ripresa dal parto e l’involuzione dell’utero, riducendo il rischio di emorragie e mortalità;
-riduce le perdite ematiche, contribuendo così a mantenere il bilancio del ferro;
-prolunga il periodo d’infertilità post parto;
-favorisce la perdita di peso e il recupero del peso forma;
-riduce il rischio di cancro della mammella prima della menopausa, poiché consente alla ghiandola mammaria di completare la sua -maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche;
-secondo alcuni studi, potrebbe contribuire a ridurre il rischio di cancro dell’ovaio e di osteoporosi.

ALIMENTAZIONE DURANTE L’ALLATTAMENTO

Un’alimentazione corretta durante l’allattamento, con una dieta equilibrata e varia, ricca di verdure, frutta, proteine e cereali, è fondamentale sia per garantire una composizione ottimale del latte sia per soddisfare l’aumentato fabbisogno nutrizionale della neomamma.
L’allattamento esclusivo al seno comporta un dispendio calorico maggiore, tant’è che il fabbisogno calorico aumenta più che in gravidanza; per questo la mamma che allatta ha bisogno di energia supplementare, circa 500 Kcal al giorno in più del normale fabbisogno.
È necessario aumentare l’apporto di:
proteine
– vitamine e minerali
– liquidi

Per fare un “buon” latte, oltre a seguire una dieta equilibrata e varia, ricca di verdure, frutta, proteine e cereali, è opportuno adottare alcune precauzioni:
-Bere molti liquidi durante la giornata. L’acqua è l’idratante migliore. Si possono bere anche latte, succhi e centrifugati freschi di verdura.
– Evitare bevande alcoliche
-Limitare il consumo di bevande contenenti sostanze eccitanti, come caffeina e teina
-Evitare spezie, formaggi e cibi piccanti
-Evitare dolcificanti artificiali (come saccarina e aspartame)
-Nel caso siano note allergie in famiglia, evitare nei primi mesi di allattamento, cibi potenzialmente allergizzanti come cioccolato, frutti
tropicali, fragole, crostacei, molluschi, uova
– Consumare quotidianamente latte/yogurt che sono ricchi di proteine e calcio
-Prediligere cotture semplici per carne e pesce
-Evitare i fritti e limitare il consumo di cibi grassi
-Limitare il consumo di zuccheri semplici (zucchero raffinato, dolci e bevande industriali zuccherate), preferendo zuccheri complessi (pane, pasta e riso)
-Attenzione ad alcuni alimenti come asparagi, cipolla, aglio e cavolfiore: non è necessario abolirli, soprattutto se sono stati assunti in gravidanza ma, se consumati in elevate quantità, possono alterare e rendere sgradevole il sapore del latte